giovedì 16 settembre 2010

Là, sui monti (senza Annette).

Cari lettori,
vi lascio a luglio, boccheggianti per il caldo, vi ritrovo a settembre, con una filùra da golfino. Tempo un mese e la polenta taragna troneggerà orgogliosa sulle nostre tavole (sulla mia sicuramente).

La ricetta di oggi è ispirata ad un piatto che ho assaggiato in una trattoria vicino Lecce. In effetti con il Salento non ha nulla a che fare, così l'ho resa un po' più rustica e "montagnina".
Si tratta di gnocchi gratinati funghi e prosciutto, di seguito ingredienti e preparazione. Pronti?!

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

150/200 gr di gnocchi di patate
70 gr di funghi porcini
50 gr di prosciutto cotto a cubetti
1 mozzarella tagliata a cubetti
30 gr (1 bicchiere) di parmiggiano grattuggiato
2 cucchiai di pan grattato
1 bicchiere di latte fresco
prezzemolo
pepee sale q.b.
olio d'oliva q.b.

PREPARAZIONE

Pulire bene i funghi, spazzolandone il gambo e lavandoli attentamente. Dividere il cappello dal gambo, tagliarli a fettine spesse e poi a cubetti. Se non trovate funghi buoni al mercato, non è stagione o semplicemente non avete voglia di mettervi a pulirli, arriva in aiuto l'alleato di ogni single: IL SURGELATO.
A questo punto, freschi o surgelati che siano i vostri funghi, fate andare due cucchiai d'olio scarsi in una padella grande e versatevi la dadolata di funghi, portandoli a cottura. Dovessero fare molta acqua, scolatela per evitare che il sughetto venga eccessivamente liquido, cosa che non lo farebbe legare con gli gnocchi.
Quando la cottura è quasi terminata, unite il prosciutto a cubetti, salate e pepate secondo il vostro gusto ed aggiungete il prezzemolo, mescolando il tutto.
In una pentola, portate ad ebollizione l'acqua, salatela e versatevi gli gnocchi. Quando salgono tutti a galla, aspettate un minuto, non di più e scolateli, versandoli poi nella padella con i funghi ed il prosciutto.
A fuoco medio, versate il latte e mescolate bene il tutto.
Prendete una piccola teglia di alluminio e versate uno strato omogeneo di gnocchi. Cospargeteli con metà dei dadini di mozzarella. Poi coprite con gli gnocchi rimanenti, completate con la mozzarella, poi polverizzate il tutto con il parmigiano, in modo omogeneo ed un po' di pan grattato.
Infornate con il programma Grill per circa 6/7 minuti, così da far sciogliere il formaggio e far gratinare la superficie e servite il tutto.

TIP: In caso di estrema porcaggine, un'ottima alternativa alla mozzarella è rappresentata da cubetti di scamorza affumicata.

BUON APPETITO!!!

mercoledì 28 luglio 2010

PIMP my Noodles!

Oggi parliamo dei noodles: sono degli spaghetti utilizzati per lo più nelle cucine orientali, specie quella cinese e giapponese. Da noi si trovano in buste porzionate, con al loro interno delle mini-confezioni di condimento ed aromi.
Sono un must per chi ha poco tempo e pochissima esperienza in cucina, in 3 minuti sono pronti per essere mangiati.
Per evitare la tristezza visivo-gustativa, però, ci sono diversi modi di condirli. Qui sotto ne trovate uno veg-friendly ed uno per i carnivori.

NOODLES AL VERDE

Ingredienti per una/due persone*:

1 confezione di noodles in busta al gusto curry (se non siete vegani/vegetariani, sono perfetti anche al gusto gamberetti o granchio)
una decina di asparagi puliti
200 gr di germogli di soia
un piccolo cipollotto
un pugno di semi di sesamo
zenzero in polvere
aglio essiccato in polvere (o un piccolo spicchio di aglio fresco)
salsa di soia
un dado vegetale
un cucchiaio di olio d'oliva
sale e pepe q.b.

Preparazione:

In una padella capiente far cuocere gli asparagi tagliati a piccoli tocchi con l'olio, l'aglio ed il cipollotto sminuzzato. Dopo una decina di minuti, dovrebbero essere quasi pronti (assaggiateli, non devono essere troppo croccanti), aggiungete i germogli di soia e condite con i semi di sesamo, lo zenzero, il dado e versate su due cucchiai d'acqua, per permettere al dado di sciogliersi bene e far amalgamare il tutto.

A parte, preparare i noodles in una pentola di grandezza media. Portare 400 ml di acqua ad ebollizione, quindi versare i noodles, separando la matassa con una forchetta e girandoli spesso. Dopo 3 minuti testatene la cottura e scolateli.

Versate i noodles nella padella con gli ingredienti cotti in precedenza e fate saltare il tutto a fiamma alta, cospargendo con un po’ di salsa di soia. Quando tutto è ben amalgamato, spegnere e servire.


L’ANNO DEL MAIALE

Ingredienti per una/due persone*:

1 busta di noodles gusto vitello/curry
150 gr di trita di maiale
un piccolo peperone rosso
zenzero in polvere
noce moscata
aglio essiccato in polvere (o un piccolo spicchio di aglio fresco)
salsa di soia
un dado classico
un cucchiaio di olio d'oliva
sale e pepe q.b.


Preparare il peperone privandolo del picciolo, pulendolo dai semi e tagliandolo a cubetti di 1 cm circa. Pulire il cipollotto e sminuzzarlo finemente.
Versare in una padella capiente la carne ed i peperoni, l’aglio, il cipollotto, spolverare con lo zenzero e la noce moscata e far soffriggere il tutto, a padella coperta, con un cucchiaio d’olio. Mescolare di tanto in tanto.
A metà cottura, quando la carne ed i peperoni avranno ridotto il loro volume, aggiungere il dado e versare due cucchiai d’acqua per permettere il perfetto scioglimento.

A parte, prepare i noodles come indicato nella precedente ricetta. A cottura avvenuta, scolare la pasta ed amalgamarla al condimento in padella, facendo saltare tutto con un po’ di salsa di soia.

* Le porzioni indicate sulle confezioni sono, in teoria, per due persone. In realtà sono 2 porzioni misere, perciò se avete intenzione di cucinare solo il primo, è adatta una busta a persona.

TIP: all’interno delle confezioni di noodles, trovate delle bustine contenenti le polveri che danno il determinato aroma alla pasta. Potete versarle direttamente nell’acqua di cottura dei tagliolini, per un gusto più delicato, o mescolarle all’ultimo, mentre si fanno saltare tutti gli ingredienti, per un sapore più deciso.

BUON APPETITO!!!

martedì 27 luglio 2010

Rossi come pomodori

Il caldo ci sta dando alla testa, il conto alla rovescia per le vacanze segna ancora -20.. La città (e noi con lei) è preda della caldazza estiva che non molla.
Chi ha voglia di mangiare e, soprattutto, di mettersi a cucinare? NOI! Purché si tratti di cose saporite, leggere e che magari ci tengano lontani dal forno.

Per sfruttare il pomodoro, re della tavola estiva, alimento ricco di acqua e vitamine, ho qualche ricetta veloce ed ultra-semplice da provare al volo.

POMODORI COLOR SALMONE

Ingredienti per 2 persone:

due bicchieri di cous cous
4 pomodori ramati (sono grandi come un pugno, tondi, senza imperfezioni e belli rossi
50 gr di salmone affumicato (circa due fette) tagliati a pezzetti
un cucchiaio di Formaggio fresco (es. filadelfia o yougurt greco)
un cucchiaio di succo di limone
maggiorana, basilico, sale e pepe q.b.

Preparazione:
lavare i pomodori, tagliarne la calotta, altezza ca. mezzo/un cm, svuotarli dai semi ed asciugarli, lasciandoli capovolti su un canovaccio a testa in giù.
Preparare il cous cous: portare ad ebollizione due bicchieri di acqua con un cucchiaio di olio (ad ogni bicchiere di cous cous equivale un corrispondente bicchiere d'acqua), quando l'acqua raggiunge il bollore, versarvi il cous cous, coprire ed attendere 3 minuti ca. Se all'assaggio è cotto, aggiungere un pezzetto di burro e sgranarlo con una fochetta.
Preparate a parte un composto con cous cous, salmone, spezie e succo di limone. Aggiungere il formaggio e mescolare.
Successivamente, facendo attenzione a non schiacciare troppo i pomodori, riempirli con il cous cous condito e.. SERVIRE!!!

POMI D'ORO (E TRAFILE DI BRONZO)

Ingredienti per due persone:

90 gr di spaghetti integrali
una decina di pomodorini ciliegino
70 gr di formaggio da grattuggiare
un pugno di pinoli
5 foglie di basilico fresco
sale e pepe q.b.
due cucchiai di olio extravergine

Preparazione

Tagliare i pomodori a cubetti. Sminuzzare il basilico e versare il tutto in una ciotola. Unire i pinoli, il formaggio grattuggiato (va bene anche del pecorino o della ricotta), l'olio, un pizzico di sale e pepe a piacimento.
Cuocere gli spaghetti, scolarli al dente ed impiattare.
Successivamente, versare sopra il condimento.

TIP: le farfalle ed i conchiglioni, poiché raccolgono bene il sugo.

BON APPETIT!

lunedì 14 giugno 2010

Rucola, ti pesto!

Visto che in effetti è anche possibile che i single non abbiano voglia di mettersi a preparare manicaretti al volo, il pesto è ammesso, ma se è fatto da VOI dà più soddisfazione (e soprattutto è anche più salutare. Infatti quelli che vedete pubblicizzati come "All'olio extravergine di oliva", la percentuale presente del suddetto olio si aggira solitamente intorno al 5%, mentre il resto è olio di girasole o peggio di palma).

Una particolare variante di pesto è il pesto di rucola, che con il suo sapore fresco e pungente si abbina bene con pomodori ciliegini e pesce/crostacei.
Se avete un pestello (lo trovate all'Ikea alla modica cifra di 9 euro circa) e TANTA forza di volontà, potete farlo completamente a mano, altrimenti un frullatore, anche ad immersione, va più che bene e vi permette di farne quantità maggiori, che potete conservare in freezer.

INGREDIENTI:

500 gr di rucola fresca
un bicchiere di olio extravergine
una tazza di parmigiano o grana padano (a scelta si può sostituire con mezza tazza di ricotta salata o pecorino)
un pugno di pinoli
sale/pepe q.b.

versare la rucola, l'olio, il parmigiano ed i pinoli nel frullatore e sminuzzare ad intermittenza fino ad ottenere un composto cremoso e piuttosto liscio. Nel caso in cui vi sembri poco omogeneo o poco cremoso, aggiungete olio, in caso contrario aggiungete rucola.
Se usate il pecorino o la ricotta, non versatela tutta all'inizio, poiché essendo formaggi MOLTO salati potreste trovarvi una crema troppo saporita. Versate il grattato volta per volta, dopo aver assaggiato la sapidità.

Dopodiché date una pepata e se è il caso, aggiungete il sale a vostro piacimento.

TIP: potete sostituire i pinoli con dei gherigli di noce.

Il pesto è pronto. Potete metterlo in piccoli contenitori e conservarli in freezer, così da poterlo usare ogni volta che volete.

Buon Appetito!!!

martedì 4 maggio 2010

Sapore di Mare (...Magari!)

Buongiorno uomini e donne!!!

Dopo mesi e mesi di assenza, durante i quali qualcuno mi ha chiesto "Ma il blog di ricette, che fine ha fatto?", torno a deliziare occhi e papille gustative dei miei (ancora pochi) lettori.

Primavera. Primi bagni al mare (per voi fortunati che non siete afflitti da questa inondazione biblica che ci sta facendo penare).
Se il caldo iniziasse a sentirsi, abbattetelo con un piatto al profumo di salsedine, che odora di spezie lontane ed è molto, molto saporito, ma leggero allo stesso tempo: le seppioline alla creola.

Ingredienti per 2 persone:
300/400 gr di seppioline fresche o congelate
1 pugno e 1/2 di riso basmati a testa
Pan grattato
Prezzemolo
1 carota, mezza cipolla e un gambo di sedano tritati fini per il soffritto (esistono in commercio dei soffritti già pronti, surgelati o sotto forma di dado, sono comodissimi e comunque gustosi)
Zenzero (meglio se appena grattuggiato)
Noce moscata
Succo di limone
Pepe bianco
Una manciata di pinoli
Un cucchiaio di capperi (da sciacquare precedentemente sotto l'acqua)
Una manciata di uvetta (consigliata ma non obbligatoria).

Preparazione:
Sciacquare le seppie sotto acqua fresca corrente. Sul tagliere, dividere i tentacoli dal corpo, che dev'essere tagliato, in verticale, in striscioline di un cm scarso l'una. Dividere in due, in verticale, i tentacoli e, se presente, togliere il becco cartilagineo che è duro ed amaro.

Far intiepidire un po' di olio, circa due cucchiai abbondanti, con il battuto di cipolla, carota e sedano (o con il sostituto surgelato/in dadi). Non deve essere bollente, altrimenti rischiate di bruciare tutto, quindi la fiamma dovrà essere medio/bassa.
Versare le seppie a listarelle nell'olio e mescolare bene, di modo che si ungano uniformemente e lasciare cuocere, girando ogni tanto.
Quando iniziano a rimpicciolire e vedete che si sta formando il sughetto, mettere prezzemolo tritato a piacere, un pizzico di noce moscata, zenzero secondo il proprio gusto (è una spezia piccantina e molto pungente, per cui vi conviene aumentare le dosi gradualmente, assaggiando volta per volta, pepe bianco e una spruzzata di succo di limone. Unire i pinoli, i capperi ed eventualmente l'uvetta. Mescolate ed assaggiate.
Essendo la seppia un mollusco molto sapido, consiglio di non mettere sale durante la preparazione, ma piuttosto di aggiungerlo a fine cottura se risulta insipido.

Una volta cotto il tutto oliate una piccola teglia e trasferite le seppioline, lasciando in padella il sughetto che va servito a parte. Coprire uniformemente con abbondante pan grattato, versare su un filo d'olio ed infornare il tutto, la funzione da usare è il grill, per circa 5 minuti (poi regolatevi controllando che il pane sia dorato e non si bruci).

Il riso va preparato durante la prima fase della cottura delle seppie, perché va cotto in acqua FREDDA e quindi ci metterà un po' di più.
In acqua fredda perché così non perderà troppo amido ed eviterete di ottenere un pastone, permettendo ai chicchi di rimanere ben staccati.
Versate il riso in un pentolino non troppo piccolo (ricordatevi che a fine cottura il riso aumenta di volume) e versatevi due bicchieri e mezzo di acqua fredda. Aggiungere un pizzico di sale grosso, mescolate e portate a cottura. Quando vi sembra che sia rimasta poca acqua, verificatene la consistenza e se risulta essere ancora duro, aggiungete un altro bicchiere d'acqua fredda. una volta pronto, scolatelo e sciacquatelo sotto l'acqua corrente fresca, per eliminare l'amido in eccesso. Versate un filo d'olio e rimettetelo sulla fiamma media, mescolando continuamente perché non si attacchi, per altri 5 minuti scarsi.
Ora tutto dovrebbe essere pronto. Servite su un piatto piano il riso bianco da una parte, le seppioline gratinate a parte ed il sughetto freddo che avevate tenuto precedentemente, vicino al riso.
Servite e buon appetito!!!

lunedì 15 febbraio 2010

Shahi Paneer alla Wildapple, ovvero un po' di India a Trieste.

Ciao cari e care,
Oggi aggiorno il blog con la prima (evviva!) ricetta che ho ricevuto.

Si tratta di un piatto indiano, lo Shahi Paneer.
La creatrice spiega che è nata "mescolando due ricette trovate online e modificandola in base al piatto che ho provato al ristorante indiano."
Direi quindi, siore e siori.... A voi i mestoli!

Ingredienti:
1 cucchiaio di zenzero
2 cucchiaini di garam masala
1/2 cucchiaino di coriandolo
500g di passata di pomodoro
2 cucchiai di miele
mandorle tritate o a fettine
1/2 cipolla
2 cucchiai d'olio
1/2 tazza di latte
2 cucchiaini di polvere di cumino
2 porzioni di formaggio feta
Riso basmati (quantità a piacere a seconda delle persone)

Nota: il paneer è un formaggio di montone. Siccome non si trova da nessuna parte, io uso la feta che come consistenza è simile, solo un po' più salato.

Preparazione:
Far bollire il riso basmati in una pentola, nel frattempo si procede con la preparazione dello shahi paneer.
In un tegame soffriggere la cipolla nell'olio fino alla doratura.
Aggiungere poi il garam masala, il coriandolo, il cumino e lo zenzero e soffriggere per un paio di minuti.
Aggiungere la passata di pomodoro, portare il composto a ebollizione quindi aggiungere il miele, le mandorle, il latte e far bollire nuovamente.
Togliere il tegame dal fuoco e lasciarlo riposare due minuti così che non sia bollente.
Aggiungere infine il feta tagliato a cubettoni.
A questo punto il riso sarà pronto, bisogna scolarlo e dividerlo in porzioni uguali nei piatti, infine aggiungere in ogni piatto con un mestolo una porzione di shahi paneer.


Sono gradite testimonianze, foto e ulteriori consigli.
Bisoux, Redie

venerdì 12 febbraio 2010

Le arance non si usano solo per imbottirvi i reggiseni, ma anche per ottime insalate.

Insalata con arance.

Ingredienti per 1 persona

1 piccolo cespo di cicorino
1 piccolo cespo di indivia riccia
1 arancia bella matura
1 pugno di uva passa
1 pugno di frutta secca a scelta fra noci o pinoli

per la vinaigrette:
olio, sale, aceto meglio se balsamico q.b.
un pizzico di pepe
un cucchiaino di senape (all'ikea vendono un'ottima senape aromatizzata all'aneto, consigliatissima)

Preparazione:
Sbucciare a vivo l'arancia, togliendo per quanto possibile la patina bianca.
Tagliarla a dadini non troppo piccoli, conservando il succo.
Mondare e lavare l'insalata e tagliarla grossolanamente, metterla in una ciotola.

Nel caso si vogliano mettere le noci, ridurle di dimensione (NON POLVERIZZATELE, devono essere pezzetti grossolani), altrimenti se scegliete i pinoli, metterli interi nella ciotola.
Unire i cubetti di arancia con tutto il succo.
Aggiungere l'uvetta.

Preparazione della vinaigrette:
per evitare che faccia i grumi (non succede nulla, ma se è più liscia si mescola meglio all'insalata) unire la senape all'aceto in un bicchiere, mescolare e poi aggiungere olio, sale e pepe.
Versare il liquido sopra l'insalata, girare e MAGNARE!

Consigli: se avete delle scatolette di tonno, scolatele ed aggiungetele all'insalata.

L'insalata è ottima come accompagnamento all'aringa affumicata, buonissima. La trovate di frequente al mercato al banco gastronomia, la consiglio caldamente.

Buon Appetito!
Redie

Oggi conosciamo l'uvetta. Ovvero, come ficcare la frutta in un piatto salato ed avere comunque successo.

Oggi vi presento un ingrediente di dimensioni opinabili, ma che inserito all'interno di alcuni piatti dolci o salati, fa la sua porca figura.
Sto parlando dell'uvetta: conosciuta anche con il nome di uva passa, non è altro che una particolare varietà di uva senza semi fatta seccare; è molto dolce per l’elevata concentrazione di zuccheri e può essere conservata per lunghi periodi in luoghi freschi ed asciutti, per non alterarne il gusto e la qualità.
L’uvetta è un’ottima fonte di potassio, fibre, calcio e ferro, quindi oltre che essere buona, fa anche bene ed è perfetta per chiudere i buchi nello stomaco, all'ora della merenda.

Solitamente viene usata per arricchire dolci, come biscotti, panettoni, torte, strudel, cazzi e mazzi (no, forse nei mazzi non c'è). Ma spesso sì può usare anche in ricette salate, come nel caso della pasta con le sarde alla siciliana, l'insalata di arance, il pollo in agrodolce.

Di norma l'accostamento salato + uvetta risulta vincente se il gusto base del piatto tende verso l'acidulo o l'agro. In questo caso il dolce dell'uva contrasta ed ammorbidisce il gusto asprigno o acetoso del resto degli ingredienti.

Nei prossimi post troverete alcune ricette, una customizzata da me ed una di mia creazione.. "Spero-vi-piazzano", come dice l'uomo-culto Albymakeup!

Redie


no, non sono cacchette di coniglio.

giovedì 11 febbraio 2010

Anche io vuole apparare a qucinare - Vocabolario culinario

Ebbene no.
La cucina non è fatta solo di gesti, ma anche di oggetti, parole, azioni con nomi apparentemente ostici e ridicoli.
Per questo motivo qui di seguito vi indico una serie di parole, con annesso significato, che possono sempre tornarvi utili e che sicuramente troverete nelle ricette che verranno pubblicate in futuro.

Addensare
Aumentare la densità di un sugo, una salsa o un fondo di cottura in modo da concentrare i sapori. Si può addensare un composto sulla fiamma, facendo evaporare l'acqua in eccesso, oppure aggiungendo fecola o farina, precedentemente mescolata ad una piccola parte di acqua o brodo. Più una salsa è densa e meglio riesce a coprire in modo omogeneo gli alimenti.

Amalgamare
Mescolare due o più ingredienti in modo da incorporarli l'uno nell’altro formando un composto omogeneo.

Ammollare
Mettere a bagno per reidratare alimenti secchi come legumi, funghi secchi, pesce. Durante l’ammollo gli alimenti riassorbono l’acqua persa durante l’essiccazione, si ammorbidiscono e la cottura è facilitata.

Appassire
Far cuocere in olio o burro, a fiamma bassissima i battuti (come cipolle, odori o altro), in modo da ammorbidirli senza che prendano colore.

Bagnomaria
Il cibo viene posto in un pentolino a sua volta inserito in un altro recipiente colmo di acqua più o meno calda. Il tutto è quindi posto sul gas o nel forno (dove la temperatura è più omogenea) in modo che l’acqua raggiunga i 90-95° C mantenendosi al di sotto del punto di ebollizione. Il metodo del bagnomaria viene utilizzato quando si vogliono cuocere uniformemente e senza attaccarsi preparazioni a base di uova (creme, sformati, ecc.), poiché le albumine presenti, se sottoposte a temperature elevate, tendono a coagularsi e a formare grumi. È un ottimo metodo di cottura per sciogliere il cioccolato.

Brasare
Cuocere la pietanza a fuoco lento, con liquido, in casseruola coperta, previa rosolatura.

Correggere
Modificare il gusto troppo forte di una preparazione aggiungendo un’altra sostanza di gusto contrario. Un pizzico di zucchero, per esempio, corregge l’acidità della salsa di pomodoro, mentre qualche fetta di patata cruda può neutralizzare un eccesso di sale in minestre e altre preparazioni.

Dadolata
si chiamano così gli alimenti tagliati a cubetti di dimensioni da 5 a 10 mm per lato.

Dorare
Cuocere un alimento fino a che ha assunto un colore dorato in superficie.

Gratinare
Rendere dorata e croccante la superficie di piatto ponendolo in forno. Solitamente si attiva la funzione “Grill”.

Incorporare
Aggiungere delicatamente altri ingredienti ad un composto montato, affinchè l'aria in esso contenuta non venga eliminata, e continuare a lavorare il tutto fino a che non diventa un composto omogeneo (senza esagerare con la forza, altrimenti si “smonta”). Il tutto deve risultare spumoso, alla fine.

Julienne
È un particolare taglio di verdure, carne, prosciutto ecc., in bastoncini di lunghezza e spessore variabili, non eccessivi. Per realizzarlo è consigliabile tagliare i cibi a fettine sottili e ridurli successivamente in bastoncini; le verdure filamentose vanno tagliate in senso contrario alla loro vena.

Macerare
Lasciare immerse, per un certo tempo, in un liquido (liquore, sciroppo, vino, ecc.) una o più sostanze aromatiche solide (spezie, noci, bucce di arance o altro) in modo che queste ultime gli cedano i principi solubili che contengono. È necessario che gli ingredienti solidi siano sempre ben coperti dal liquido.

Marinare
Tecnica utilizzata per insaporire e ammorbidire carne, pesce o verdure crude, mettendole a bagno in una marinata. Quest'ultima è ottenuta dal miscuglio di liquidi quali vino, brandy, cognac, olio e elementi acidi (limone, aceto) ai quali si aggiungono spezie ed aromi, sale e pepe. Il tempo della marinatura varia a seconda del tipo di alimento, ma di base, più l'alimento rimane in infusione e più sarà saporito.

Mondare
Termine che indica la pulizia delle verdure o di un altro ingrediente, fino a renderlo pronto per la cottura.

Montare
Lavorare un composto con una frusta per renderlo più gonfio e consistente.

Rosolare
Far colorire in modo uniforme un alimento per insaporirlo; si può rosolare a fiamma bassa o vivace a seconda dei grassi utilizzati (burro, olio extravergine d’oliva). Il grasso di cottura va successivamente eliminato.

Saltare
1) pasta : mettere la pasta in padella con la salsa e, con un particolare movimento della mano, smuoverla affinchè assorba meglio il sugo;
2) carne: cottura per rosolatura in padella;
3) verdure: procedere come sopra, saltando le verdure con burro, olio o salse varie..

Sbollentare
immergere in acqua bollente un alimento per poco tempo, di solito 2-3 minuti. Si sbollentano di solito le verdure per togliere l'amaro, per facilitare la sbucciatura o la pelatura, per prepararle alla frittura, per ammorbidirle.

Schiumarola
Utensile costituito da una coppa o da un disco con dei fori, dotato di un lungo manico. Si usa per togliere la schiuma dalla superficie di un liquido in cottura (brodo, salsa, ecc.), oppure per togliere e sgocciolare un alimento messo a lessare o bollire.

Scottare
Immergere in acqua bollente, per qualche secondo, un alimento crudo. L’operazione consente di attenuare il gusto amaro di alcuni tipi di verdura (carciofi), di eliminare più facilmente la buccia (pomodori), di ammorbidire la consistenza, di rendere più vivace il colore (broccoli, fagiolini, ecc.).

Sfumare
Bagnare con un liquido (per esempio con del vino) un alimento in cottura, che per effetto del calore della pietanza tenderà ad evaporare quasi subito.

Soffriggere
Far colorire leggermente, con una leggerissima frittura in poco olio o burro e girando spesso, un trito di verdure, aromi, ecc., per creare un fondo di cottura. L’operazione costituisce la base per la preparazione di sughi, minestre, risotti, verdure ecc..

Tostare
Far colorire, in forno o in padella, un ingrediente in modo che assuma una consistenza croccante e/o un aroma particolare. La tostatura è da eseguire prima di cuocere in maniera vera e propria il cibo e non deve durare molto, altrimenti si rischia di avere un sapore di “bruciacchiato”, che non è esattamente delizioso.

Ungere
Oliare o imburrare leggermente una teglia o una padella prima di versarvi o appoggiarvi un preparato da cuocere in forno, per evitare che si attacchi al fondo o alle pareti.

Vinaigrette
Nome francese di una salsa a base di aceto, olio e aromi, utilizzata per condire insalate o verdure cotte.


I single non mangiano solo pasta al pesto - Manuale (interattivo) di cucina per cuochi alle prime armi.

Cari tutti.

Quando si inizia a scrivere un manuale di cucina è perché si è capito di cosa ci si vorrebbe occupare nella propria vita.

Siccome non mi ci vedo a mollare tutto per seguire un corso da chef e fare la cuoca 24/7, ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza, maturata in un anno passato al di fuori dell'ala culinaria di mammà, di coloro che una genitrice/nonna/fidanzata-o/moglie-marito bravi in cucina non ce l'hanno.

Ho diversi amici che, studiando fuori sede o vivendo già da soli, per pigrizia o mancanza di fantasia, quando arriva il momento di cucinare partono in quarta con i menù fissi "pasta al pesto/al tonno - bistecca ai ferri (e non sempre) - yogurt/mela", roba che dopo una settimana vien voglia di darti alla meditazione e a provare a viver d'aria e d'amore (se c'è).

Provare a cucinare piatti diversi, almeno 3/4 volte alla settimana, non è così difficile, se si imparano a capire gli "abbinamenti culinari". C'è da dire che il modo migliore per impararli è PROVARE.

La cucina è sperimentazione, creatività, scoperta.

Se non avete tempo, questo manualetto fa al caso vostro.

Interattivo, perché?

Perché nasce qui, su un social network dove ognuno è libero di dire la sua, in questo caso consigli, ricette, suggerimenti, accostamenti che avete provato, vi sono piaciuti e volete condividere con gli altri Facebocchini.

Da parte mia cercherò, ogni giorno, di inserire ricette, schede sugli ingredienti, in modo da aver materiale necessario da raccogliere in un blog esterno, del quale vi darò il link non appena riuscirò a farlo.

Se volete inviarmi tutto il materiale di cui sopra, spedire tutto in posta privata. L'indirizzo è singlepastapesto@gmail.com

Grazie!

Redie