Sto parlando dell'uvetta: conosciuta anche con il nome di uva passa, non è altro che una particolare varietà di uva senza semi fatta seccare; è molto dolce per l’elevata concentrazione di zuccheri e può essere conservata per lunghi periodi in luoghi freschi ed asciutti, per non alterarne il gusto e la qualità.
L’uvetta è un’ottima fonte di potassio, fibre, calcio e ferro, quindi oltre che essere buona, fa anche bene ed è perfetta per chiudere i buchi nello stomaco, all'ora della merenda.
Solitamente viene usata per arricchire dolci, come biscotti, panettoni, torte, strudel, cazzi e mazzi (no, forse nei mazzi non c'è). Ma spesso sì può usare anche in ricette salate, come nel caso della pasta con le sarde alla siciliana, l'insalata di arance, il pollo in agrodolce.
Di norma l'accostamento salato + uvetta risulta vincente se il gusto base del piatto tende verso l'acidulo o l'agro. In questo caso il dolce dell'uva contrasta ed ammorbidisce il gusto asprigno o acetoso del resto degli ingredienti.
Nei prossimi post troverete alcune ricette, una customizzata da me ed una di mia creazione.. "Spero-vi-piazzano", come dice l'uomo-culto Albymakeup!
Redie

no, non sono cacchette di coniglio.

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